Il miracolo della Madre di Dio dell'olio che traboccò spontaneamente alle preghiere di Abba George Arselaites
Racconto di un miracolo di olio d'oliva traboccante, tramandato dalla tradizione orale e dai manoscritti del monastero.
Le Narrazioni del giusto monaco Anastasio del Sinai, risalenti al VII secolo, riportano il meraviglioso passo del miracolo dell'olio d'oliva che sgorgava: "Quando la strada che portava in Palestina era stata occupata dai barbari, sul monte santo scarseggiava l'olio. Tuttavia, l'abate scese nella valle di Arselaou e pregò l'uomo di Dio Georgios di salire sulla montagna sacra.
Georgios non riuscì a disobbedire all'abate e lo seguì. L'abate condusse Georgios nel magazzino dell'olio d'oliva e lo pregò di recitare una preghiera sulle giare d'olio completamente vuote. Abba Georgios disse con allegria all'abate: "Padre, possiamo pregare solo su una giara, perché se preghiamo su tutte, d'ora in poi nuoteremo nell'olio". Dopo aver pronunciato la preghiera, l'olio cominciò subito a sgorgare come se fosse una sorgente d'olio, quindi si rivolse agli assistenti dicendo: "Prendete da questa giara e versate nelle altre". Dopo che tutte le giare furono riempite d'olio, la giara smise di sgorgare, come era successo tempo prima al profeta Elissaios. L'abate volle allora dare alla giara il nome di Abba Georgios, ma l'anziano rispose: "Se fai quello che dici, l'olio sparirà". Così l'abate chiamò l'orcio con il nome di nostra Signora, la santa Theotokos, e così l'orcio si è conservato ed esiste ancora oggi. Sopra la giara è stata sospesa una lampada a olio, che non si spegne mai, in nome della santa Theotokos".
Il suddetto episodio dell'occupazione della strada per la Palestina non è stato datato con sicurezza. Fortunatamente il defunto santo Abba Georgios Arselaites è stato citato da San Giovanni del Sinai nel capitolo "Sul silenzio" della Scala come uno dei suoi maestri spirituali.
Gli studiosi moderni hanno dimostrato che il miracolo è avvenuto all'interno dell'antica torre degli eremiti del Bosco, tradizionalmente chiamata Torre di Sant'Elena. Qui, in un periodo successivo, probabilmente prima dell'erezione del monastero giustinianeo, fu creata la piccola cappella della Sorgente Vivificante. Nel XVII secolo, l'erudito Nectarios di Gerusalemme riferì che sull'iconostasi di questa chiesa si trovava una piccola icona della Vergine della Fonte Vivificante, che di tanto in tanto veniva umidificata.
Così i manoscritti, le strutture e la tradizione orale del monastero del Sinai registrano uno dei più antichi miracoli della Vergine con l'olio sorgivo in un monastero cenobitico dell'Oriente. Ad esso seguirono miracoli simili della Vergine Eleovritissa nei monasteri del Monte Athos, come Vatopaidi nel XIV secolo, Pantokratoros nel XIX secolo e Simonopetra nel XX secolo. MMK
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